M20
Costellazione Sagittario
Ascensione retta 18h 02m 23s
Declinazione -23° 01′ 48″
Distanza 5200 a.l.(1594 pc)
Magnitudine apparente (V) 6,3[1]
Dimensione apparente (V) 20′
Caratteristiche fisiche
Tipo Regione H II
Galassia di appartenenza: Via Lattea
Caratteristiche rilevanti: Associata a nebulose a riflessione
La Nebulosa Trifida (nota anche come M 20, o NGC 6514) è una nebulosa a emissione e una regione H II situata nella costellazione del Sagittario.
Deve il suo nome alle tre linee scure di nubi di polvere che la dividono in tre parti.
La Neblosa Trifida dista circa 5.000 anni luce dalla Terra, venendosi così a trovare nel Braccio del Sagittario, ossia il braccio di spirale immediatamente più interno del nostro. La singola stella massiva visibile al centro è fonte della gran parte dell’illuminazione dell’intera nebulosa; ha un’età stimata di circa 300.000 anni, che ne farebbe la più giovane regione di formazione stellare conosciuta.[2]
Le stelle che eccitano i suoi gas sono giganti blu di classe spettrale O e di magnitudine assoluta pari a -5, dell’età di circa 7 milioni di anni; i vari colori sono dati dai diversi elementi: il rosso è tipico dell’idrogeno, mentre l’azzurro dell’ossigeno. Le bande oscure sono invece polveri e gas freddi e non illuminati.[2]
Alla lunghezza d’onda di 9,4 cm la nebulosa emette onde radio, causata dalla collisione fra elettroni e protoni, che generano calore fino a raggiungere temperature di 10.000 K. Al centro si trova la stella ADS 10991, una stella tripla con componenti di magnitudine 7,6, 10,7 e 8,7.[2]
La nube è una regione di polvere e gas, una “culla di stelle” piena di embrioni di stelle. Questa nube dista circa 8 anni luce dalla stella centrale della nebulosa.
La Nebulosa Trifida si individua con facilità anche con piccoli strumenti in nottate limpide; la sua posizione è facile da reperire, trovandosi circa 8° a nord della stella γ Sagittarii (Al Nasl), che rappresenta la punta della freccia del Sagittario, e poco a nord della più brillante Nebulosa Laguna. La regione che la ospita è ricchissima di stelle di fondo e il chiarore della Via Lattea è molto intenso, a causa della vicinanza del nucleo; un binocolo 10×50 è in grado di mostrare diversi particolari: appare come una macchia circolare e opaca, circondata da diverse stelle. Un telescopio da 120-140mm consente di notare ulteriori particolari, come variazioni di intensità della luminosità, e anche diverse delle stelle associate, fra le quali ne spicca una situata quasi in posizione centrale; con strumenti da 200mm sono visibili un gran numero di dettagli secondari, specialmente le bande oscure che hanno conferito il nome alla nebulosa.[2]
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra giugno e ottobre.
Info da wikipedia.it
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